EDITORE: Odoya
Essere mediani nell'intricato mondo del pallone significa anche seguire (e vivere) il calcio nella maniera più popolare e “vera” che esista, spesso tutto ciò coincide con l'essere supertifoso, essere un ultras.
Per questo motivo vi consiglio di leggere il libro scritto da Pierluigi Spagnolo “I Ribelli degli Stadi”; un libro semplice, scorrevole e appassionante, in cui si spiega minuziosamente il mondo degli ultras italiani, dagli albori (anni 70'), fino ai giorni nostri.
Non si dimentica nessun tassello, dalla mentalità fino ai grandi disastri, ove molti giovani ragazzi hanno perso la vita; probabilmente un testo non adatto a tutti, ma sicuramente interessante per chi, come me, non si accontenta della versione semplicistica scandita come una preghiera dalla totalità della stampa italiana: “sono delinquenti”, ”non sono veri tifosi”, probabile, ma a mio avviso falso.
Per questo motivo vi consiglio di leggere il libro scritto da Pierluigi Spagnolo “I Ribelli degli Stadi”; un libro semplice, scorrevole e appassionante, in cui si spiega minuziosamente il mondo degli ultras italiani, dagli albori (anni 70'), fino ai giorni nostri.
Non si dimentica nessun tassello, dalla mentalità fino ai grandi disastri, ove molti giovani ragazzi hanno perso la vita; probabilmente un testo non adatto a tutti, ma sicuramente interessante per chi, come me, non si accontenta della versione semplicistica scandita come una preghiera dalla totalità della stampa italiana: “sono delinquenti”, ”non sono veri tifosi”, probabile, ma a mio avviso falso.
Mansione particolare va al paragrafo sulla strage dell'Heysel, l'elenco delle persone scomparse, cosi' semplice: nome, cognome, luogo di residenza; senza fronzoli e senza inutili parole è una lancia gelata scagliata nella nostra memoria; occorre non dimenticare, mai più morti in uno stadio.