C’è un giocatore che più di tutti rappresenta l’orgoglio della gente
comune che va allo stadio, quella gente che sta pian piano scomparendo dagli
stadi inglesi, e non solo, per via dei prezzi inaccessibili per chi di lavoro
fa, per esempio, l’operaio.
Operaio
avete detto? Ma che c’entra un lavoro cosi’ umile con il campionato più ricco e
esclusivo del mondo? Bhe, oggi 3 dicembre 2015 il giocatore che guarda tutti dall’alto
nella classifica marcatori è uno che fino a 5 anni fa giocava in Conference (la quinta serie inglese, la nostra
Promozione) e per campare andava ogni giorno in una delle fabbriche fredde,
grigie e cupe della Midlands inglesi.
Se ci
pensate solo un secondo è passato in pochi anni dalla lana grezza e ispida al
vellutato prato dello Stanford Bridge, dove ha trovato anche il tempo di spingere
Jose fin quasi all’esonero con uno dei gol suoi, un po’ brutti, un po’ goffi ma
sempre efficaci.
Ah già, i
gol… il buon Jamie da Sheffield ne ha segnati 14, 14 in altrettante partite; è
un record che apparteneva a Ruud Van Nistelrooy, non certo il primo degli
scarsi.
E il Leicester
in tutto questo è primo a pari merito con il Manchester City; siamo a dicembre,
siamo al giro di boa, se le volpi blu hanno resistito per oltre 3 mesi perché non
resisterne 5?! Sarebbe l’apoteosi del nostro calcio, il calcio di provincia…
“Ultima giornata, il Leicester porta via 3
punti dallo Stanford Bridge e si laurea campione d’Inghilterra per la prima
volta”
Non so
quanto pagherei per leggere questa frase sulla Gazzetta dello Sport, non so
quanto pagherei per vedere la faccia delusa di Abramovich e degli sceicchi
quatariani mentre ammirano il bomber pagato 35.000 sterline che alza la coppa…
però rimane un sogno, la realtà è un’altra; Vardy non segnerà all’infinito e
Ranieri non ha alternative all’altezza, ma finchè la fredda matematica farà
svanire il mio sogno, io ci credo, io credo ad Leicester campione.
Ma ora
torniamo al nostro attaccante, è veloce, tecnico e abile con entrambi i piedi.
Se arriva un cross, potete scommetterci tutto quello che volete che la prima
zucca che incoccerà quel pallone sarà la sua. Rubando le parole ad un suo
compagno di squadra, il portiere Kasper Schmeichel, Jamie Vardy è colui che è
in grado di trasformare una cattiva palla in buona occasione e una buona
occasione in gol, insomma insieme al connazionale Rooney e al polacco Lewandowski
è l’identikit dell’attaccante moderno; ma forse non mi credete, non credete che
sia cosi’ forte, allora ora vi faccio leggere uno scambio di battute tra Jamie e
un certo allenatore che di calcio sembra azzeccarci qualcosa.
“Ma non la
smetti mai di correre?
“Non conosco
nessun altro modo di giocare a pallone”
P.S la prima
frase è di un certo José Mário dos Santos Mourinho Félix, meglio noto come José
Mourinho, conoscete?
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