Tifosi viola in festa. |
ATALANTA: 5,5. Andare sotto dopo 5’, con l’uomo in meno in
casa della capolista, che nel turno precedente ha sbranato l’Inter a San Siro;
non è facile per nessuno, e allora gli orobici che fanno ? Fanno quello che
sanno fare meglio, 15 falli, 2 cartellini gialli e tante, tantissime sparecchiate;
un racchettapalle del Franchi giura di aver sentito Sportiello urlare a
Masiello :”Difendiamo il 3 a 0”. GIUDICATE VOI
BOLOGNA: 5. Per il Bologna faccio il discorso inverso a
quello fatto per l’Atalanta, parte molto bene e dopo il 5’ è già in vantaggio
con il gol di Mounier; a quel punto ogni squadra neopromossa che si rispetti
passa gli ulteriori 85’ più recupero in totale agonia sventando gol già fatti;
ed invece decidono di “giocarsela” (lo testimonia il dato dei passaggi precisi:
77%... Dannatamente troppi) e cosi’ perdono quei punticini (o un punticino) che
faceva tanto comodo. TU VO FA’ L’AMERICANO
CARPI: 5,5. Come posso dare l’insufficienza ad una squadra
che porta a casa la prima vittoria in serie A della sua storia? Facile, il
Carpi giovedi’ scorso ha esonerato (!!!) l’uomo che fatto la storia di questa
società dopo che aveva traghettato la squadra in un inizio di stagione
diabolico per la qualità delle squadre incontrate, e nonostante cio’ aveva
raccolto i suoi 2 punticini belli, belli. SEMPRE CON CASTORI
CHIEVO: 6. Bhe, ormai il magico Chievo non è più una
sorpresa; domina il derby più bello del mondo dove riesce ad
acciuffare(meritatamente) il pareggio al 84’, sale a 12 punti e insegue
l’Europa a -1 dopo 7 giornate. WHAT ELSE?
EMPOLI:6,5. Alzi la mano chi il 20 agosto dava l’Empoli già
in B, tanti alzeranno la mano e anche io qualche sospetto su Giampaolo e su
BigMac ce l’avevo, ed invece i toscani si dimostrano squadra coesa e che fa
quadrato anche contro grosse difficoltà e squadre con tasso tecnico maggiore.
MAI DUBITARE DI BIGMACFIORENTINA: 7,5. E’ dai tempi di Batistuta che Firenze non si addormentava capolista solitaria che sia l’anno buono per i Viola? Oltre tutto a differenza di tutte le altre big è l’unica che ha gioco, spettacolo e la miglior difesa d’Italia (dato che per esempio il Napoli sogna da 5 anni) . L’unico problema? In queste condizioni, la sosta non ci voleva proprio... E, dopo, appuntamento con il Napoli; domenica 18 alle 3 non prendete impegni al San Paolo ci divertiremo. PARADISO VIOLA
FROSINONE: 5,5. Gara onesta dei ciociari all’Olimpico, per buona parte del secondo tempo sono padroni del campo e nel primo si chiudono in barricata per non subire la freschezza delle punte laziali; la tattica funziona a metà perché (purtroppo) vengono infilati da un rinato Keita Balde al 80’, e al 95’ arriva da pietra tombale sulla partita firmata da Djordjevic. BUONA PROVA
GENOA:5,5. Ad Udine arriva una prestazione contrastante dei Grifoni che sono padroni del campo per tutta la partita, ma che troppo facilmente si lasciano penetrare dallo scaltro (ed infinito) Toto’ Di Natale. Il gioco c’è ma la classifica piange: 7 punti in 7 partite. GRIFONE INIZI A VOLARE?
INTER:6. I nerazzurri mettono insieme un punto prezioso a Marassi, dopo aver concesso un gol alla Sampdoria e regalato almeno altre due palle nitide ai blucerchiati (incredibile quella che si è divorato Correa). Vale più o meno il discorso inverso a quello del Genoa, la classifica sorride forse più di quanto dovrebbe ma il gioco continua ad essere singhiozzante; e dopo la pausa c’è il derby d’Italia. URGONO CAMBIAMENTI
LAZIO:6.
Vince di due gol col Frosinone in casa e questo dato potrebbe far sorridere i
tifosi laziali, ma chi invece ha visto la partita sa’ che la strada è ancora
lunga e tortuosa; infatti gli aquilotti
sono sembrati lenti e impacciati, forse
notevolmente appesantiti dall’impegno in Europa League. Anche in questo
caso i punti ci sono ma per convincere appieno conviene ripassare più avanti. 3
PUNTI MESSI IN SACCOCCIA.
VERONA:6. Il
derby più bello del mondo è una partita strana ed infatti succede che la
squadra storica della città (che si fregia anche di uno scudetto) sia costretta
ad attanagliarsi in difesa contro la contrada contadina della città; ma alla
fine sono i contadini ad accontentarsi di un pareggio. Per ora va bene cosi’,
un pareggio che non ferisce nessuno, ma io sono sicuro che al ritorno con una
classifica diversa assisteremo ad un’altra partita. CI VEDIAMO A MARZO.
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