mercoledì 7 ottobre 2015

RIALZARSI DALLE CENERI E NON MOLLARE MAI: CATANIA


Oggi vi racconterà (poi spiegherò chi) la storia recente della squadra che si è
macchiata del più becero crimine possibile in ambito calcistico: la compra-vendita di partite.
Direte voi... Non dovrebbero essere neanche più presenti sulla cartina delle squadre italiane professionistiche e non; molto probabilmente avreteste ragione voi, ma è anche vero che hanno allonatanato le mele marce e sono pronti a riportare una delle realtà calcistiche più fiorenti del sud nel posto che merita. Allora, siete disposti ad ascoltarlo?
Ascoltare chi? Bhe, questo è il primo articolo non scritto da me, ma da un mio amico, che si chiama proprio Pulvirenti (come l'infame presidente), ma che vive un calcio diverso, un calcio vero, un calcio pulito, IL NOSTRO CALCIO.

19 maggio 2013,Torino. I rossazzurri pareggiano 2-2 contro il Torino, guidati da Maran. La squadra si attesta all’ottavo posto, segnando il proprio record storico di punti: 56. Chi avrebbe mai detto che dal quel giorno di primavera il Catania non sarebbe stato più stato tra le prime 10 squadre di Serie A? Negli anni precedenti, fin dal 2009, si creò ai piedi dell’Etna una “comunità” argentina, guidata dai famosi Bergessio, Maxi Lopez, Gomez (solo pochi tra i tanti giocatori sudamericani) e dagli “storici” giocatori, icone intramontabili del calcio cittadino, come Giuseppe Mascara che fecero sognare agli Etnei il pass per l’Europa League. Eppure l’anno successivo la squadra non riesce a partire bene, perdendo le prime tre partite. Dopo un’inutile vittoria 2-0 contro il Chievo , si torna a perdere e dopo i 90’ disputati a Cagliari, l’allenatore Maran viene esonerato (vittoria 2-1 per i Sardi). Al suo posto arriva Luigi De Canio, anch’egli esonerato poi a gennaio. Dopo questa brutta stagione ed il cambio di altri due allenatori, il Catania viene retrocesso in Serie B da terz’ultimo con 32 punti. La stagione successiva ,2014-2015, la squadra è radicalmente cambiata, quasi tutti gli Argentini del grande Catania di sole due stagioni prima , se ne sono andati. Anche questo campionato si rivelerà negativo per il Catania ( terz’ultimo all’inizio del girone di ritorno) , cambiando quattro diversi allenatori. Grazie a cinque vittorie consecutive nelle ultime dieci partite la squadra riesce a salvarsi rimanendo nella lega cadetta italiana. Ma il 23 giugno 2015 scoppia un nuovo scandalo di calcioscommesse. La società ,per salvare il posto in Serie B, avrebbe comprato alcune partite. I dirigenti Pulvirenti(presidente), Cosentino (amministratore delegato) e Delli Carri (ex d.s.) vengono indagati dalla Procura di Catania nell’inchiesta denominata “i treni del gol”. Il 20 agosto 2015, il Catania Calcio viene retrocesso in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione ( diventati poi 9) e Pulvirenti e Cosentino vengono inibiti per 5 e 4 anni, oltre a dover pagare una multa di qualche centinaio di migliaia di euro.
La nuova dirigenza (Pitino-Bonanno) sfoltisce totalmente la rosa fatta eccezione per sei giocatori. Il nuovo allenatore è Giuseppe Pancaro. Lo sponsor tecnico Macron è subentrato dopo cinque anni di Givova. La squadra è composta totalmente da giocatori italiani, gli unici stranieri sono Piermateri (Argentina), Ramos (Uruguay),Calil (Brasile) e Barišič (Serbia). La squadra sembra comunque rinata anche sotto la prestazione in campo. Era da più di dieci anni che il Catania non faceva un inizio di stagione così fulminante: undici punti nelle prime cinque partite. Se non avessero ricevuto nove punti di penalizzazione gli Etnei sarebbero in testa al girone C, a pari punti della Casertana. Dopo un inizio come questo ed il ritrovo di nuovi pupilli per i tifosi ( Fabio Scarsella è il secondo cannoniere con tre reti) bisogna stare più vicini alla squadra. Sono molti i “gufi” palermitani che speravano e credono ancora che i rossazzurri andranno in Serie D, vedrete che li azzittiremo: Il campionato è ancora lungo, io sono con la squadra…e voi?!
 

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